venerdì 14 ottobre 2011

Disabilità...?

Che cosa intendiamo quando usiamo il termine disabilità? Che cosa ci viene in mente? Disabilità fisica? Disabilità mentale? Oppure disabilità fisica e mentale? Ma soprattutto...noi rispettiamo coloro che riteniamo disabili? Anzi...parliamo di persone disabili o di persone portatrici di disabilità?
Può sembrare uguale ma non è così. Nel momento in cui noi andiamo a definire che quella persona è disabile è come sei noi andassimo a rinchiuderla in una gabbia e gettassimo la chiave! é come se durante una scalata in montagna vedessimo una rara stella alpina e la strappassimo dalla roccia per portarla a casa al riparo dalle intemperie, ma sottoponendola ad una prova di sopravvivenza incredibile, togliendole il nutrimento con cui vivere! Ecco un problema per chi è portatore di disabilità: l'iperprotettività. Non è riempiendo di attenzioni la ragazza, l'adulto o il bambino e l'anziana che si riducono le difficoltà che possono provare. Dal lato opposto troviamo invece la derisione, ma peggiore di essa è il menefreghismo. Penso ci sia d'aver paura se, incontrando una qualsiasi persona portatrice di disabilità, qualcuno reagisce con indifferenza. Di solito noi come ci comportiamo? In ogni incontro che fa, Claudio Imprudente si sente rivolgere questa domanda: "Secondo te, quando noi ci relazioniamo con persone disabili come dobbiamo comportarci?" 
Lascio a voi decidere come comportarvi. Ognuno di noi agisce secondo quanto ha imparato... Infondo chi di noi è così completo da permettersi di insegnare a comportarsi! Ognuno di noi è più bravo in qualcosa e più carente in qualche altra. Chi è portatore di questa sindrome è carente nell'abilità motoria ma vede l'abilità cognitiva in ottima forma!
Concludo riportando alcuni versi di una poesia che un giorno, in fb, la Vale ci ha donato:




Mi hanno detto che sono stupida...
E dentro di me ho sorriso... Perchè alle volte è vero...
Mi hanno rinfacciato che non guardo mai l'orologio...
In effetti ci tengo al mio presente...perchè non ritornerà...
Dicono che ce l'ho con mio padre...
E lui con chi ce l'aveva alla mia eta?
(...)
"Dove l'ignoranza parla, l'intelligenza ride in silenzio"